Pesci

I Pesci Bentonici “pesci pulitori”..

..“Bento Fish” chiamati erroneamente “pesci pulitori”

Cosa sono i pesci pulitori?
Da quando è nata l’acquariofilia sono stati categorizzati un gran numero di pesci secondo l’idea antromomorfica che ognuno avesse un compito come nella società umana.. è nata così la categoria dei “pesci pulitori”. Vengono indicati con il nome di pesci pulitori tutti quei pesci che danno l’impressione di pulire il nostro acquario. Sono pesci che generalmente stanno a stretto contatto con le superfici, alcuni si attaccano letteralmente con la propria bocca a ventosa a pareti, rocce o qualunque superficie che consente un ancoraggio e data la loro abitudine di grattare o rovistare sulle superfici o il fondo gli è stato attribuito (ERRONEAMENTE!!) il compito di pesci pulitori.

I pesci erroneamente chiamati “pulitori” hanno bisogno di mangiare proteine, grassi, zuccheri, vitamine e sali minerali come tutti gli altri esseri viventi. Difficilmente sulle superfici di un acquario trovano sostanze nutrienti sufficienti a farli vivere decentemente. Spesso hanno un alimentazione specifica, in natura rovistano sul fondo trovando larve di insetti o microrganismi acquatici, oppure genuine alghe che in acquario di solito si tende a non far crescere. Va da se che se male alimentati si ammalano come spesso succede in acquario affollato o gli si riduce il loro periodo di vita naturale. Inoltre se l’acquario non è pulito creando un buon equilibrio biologico si ammalano molto più facilmente di altri pesci perché stanno in contatto con il fondo dell’acquario, dove possono prevalere organismi patogeni o aggressivi. Il fondo è un luogo dove si svolgono trasformazioni chimiche importanti ad opera di tantissimi microrganismi. Credo che è facilmente comprensibile che non si possono adattare quindi a mangiare esclusivamente residui o quello che cresce naturalmente in una vasca, sopratutto non si nutrono di escrementi. Conseguentemente la credenza che puliscano è falsa.
Se vuoi capire perché prosegui nella lettura.. 😉

Pesci pulitori, pesci spazzini, reciclatori e tanti altri nomignoli si leggono su tantissimi siti e giornali, certe volte li chiamano così anche in tv su alcuni documentari, sono diventati i nomi veri di una tribù di pesci che in realtà non esistono. Come se non bastasse anche nel mondo del commercio, sono tanti quelli che spingono questa denominazione come se fosse una categoria di oggetti necessari per completare un acquario; ed ovviamente, qualcosa di necessario.. deve essere per forza essere inserito.. ovvio, no?? Come l’impianto elettrico in qualunque abitazione….

Esempi di cosa si legge nei gruppi facebook.

Spesso molti neo-appassionati condizionati da questa martellante denominazione chiedono informazioni su gruppi e forum di acquariofilia, domandando spiegazioni su quel dato “pulitore”.. e facilmente si ritrovano smarriti nell’apprendere che i pulitori non esistono, che l’idea che un acquario si possa gestire come una città dove c’è chi sporca e chi pulisce è falsa, che l’acquario è tutta un’altra cosa e il concetto di pulizia nel meraviglioso mondo dell’acquario è profondamente differente, che “pulitore” è solo un nomignolo dato ad una categoria di pesci che sono pesci come tutti gli altri, che non vivono per pulire, non hanno il compito di pulire perché non glie lo ha assegnato nessuno, nessuno li ha mai messi sotto contratto per questo lavoro, e ‘pulire’ non è ne nella loro filosofia, ne nella loro religione..
Lo so pulitore è un “nick name” rassicurante, ma non ha senso, la denominazione corretta è: “animale acquatico bentonico”, invito a tutti a leggere la definizione abbastanza corretta di wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Benthos
Ma quali sono? Perchè è meglio non dare per scontato di cosa stiamo parlando, di seguito ne elenco alcuni d’acqua dolce e la loro categoria di appartenenza come esempio:

  • (categoria dei pesci gatto) esempio Corydoras
  • (categoria pesci con coda a ventosa) esempio Ancistrus (e tutta la famiglia dei loricaridi)
  • (categoria lumache d’acqua) esempio Pomacea bridgesi (comunemente note come ampullarie)
  • (categoria gamberetti, mini gamberi e gamberi) esempio Caridine, Cambarellus, Procambarus ecc..
  • (categoria bivalvi) Vongola, cozza ecc..

Sicuramente quando si parla nei social, nei gruppi di acquariofilia o nei forum di un Corydoras e non si conosce il nome può essere scomodo scrivere ad esempio: “come si chiama questo ‘animale acquatico bentonico’ che sta nella foto?”. Lo posso capire. Ma nessuno ci vieta di creare un nomignolo semplice e breve, soprattutto attinente con la loro definizione, io propongo di chiamarli bento o bentofish.
Chi per anni volontariamente si prodica nell’informare quanti di voi pongono domande spesso si trova a leggere ripetutamente  quello che per alcuni è l’odioso termine di “pulitori”.
Voi che iniziate ad entrare da poco nel magico mondo dell’acquariofilia non prendetevela quando un acquariofilo di lungo corso, spesso chiamato anche esperto, legge “pesce pulitore”.. non stupitevi se vi tratta bruscamente, è solo l’effetto del profondo rispetto che ha per i pesci e per tutto ciò che ha imparato sull’acquariofilia e la natura, nel tempo se la passione continuerà avrete lo stesso “morbo”, cioè sarete spinti ad un’improvviso bisogno di condanna nei confronti della denominazione “pesci pulitori”.

Esempi di cosa si legge nei gruppi facebook.

Sicuramente quando si parla nei gruppi o nei forum di un Coridoras e non si conosce il nome può essere scomodo scrivere ad esempio: “come si chiama questo ‘animale acquatico bentonico’ che sta nella foto?”. Lo posso capire. Ma nessuno ci vieta di creare un nomignolo semplice e breve, soprattutto attinente con la loro definizione, io propongo di chiamarli bento o bentofish.

Una delle classiche domande nei gruppi facebook.

Voi esperti mantenete la calma.. lo so non è facile, ma rendetevi conto che anche google è convinto che un corydoras è un pesce pulitore.. provate a fare una ricerca come in foto. Purtroppo google è come il telegiornale ha una grossa credibilità, ma è solo un amplificatore, a lui non interessa se sono cavolate o professionali realtà, lui le ripete come un pappagallo e il risultato è questo.
….e non solo google, ma anche giornalisti o aspiranti giornalisti, riviste online più o meno famose, ma anche veterinari, siti di vendita di pesci…. Non ci credete? Leggete e riflettete su queste immagini qui sotto catturate direttamente dal web:
….e non solo google, ma anche giornalisti o aspiranti giornalisti, riviste online più o meno famose, ma anche veterinari, siti di vendita di pesci…. Non ci credete? Leggete e riflettete su queste immagini qui sotto catturate direttamente dal web:

Conclusioni

Probabilmente prima di trattare male le persone per l’uso improprio di certi nomi e definizioni, andrebbe ricreata una buona informazione. Far convivere per bene pesci di diverse specie, e creare una buona convivenza richiede un po di studio. Se avete dubbi su quanto scritto non fatevi scrupolo a chiedere a chiunque cercando sempre di approfondire la tematica. La stampa è veloce nell’informare ma dannatamente ritardata nel comprendere. “Le informazioni che sono prive di sostanza sono tossiche e avveleneranno il tuo pensiero.” Ma sopratutto: “L’informazione non può discutere con una mente chiusa.”

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