Pesci

Guppy: condizioni e metodi di allevamento

Quanti guppy posso mettere nel mio acquario?

In un acquario con piante e un classico filtro, specialmente se non si ha tanta esperienza, è bene allevare un guppy adulto per ogni 10 litri d’acqua; questo è il parametro ottimale che:

  • permette di mantenere un buon equiilibrio chimico,
  • permette di non avere alghe in vasca (o per lo meno averne poche),
  • permettere uno sviluppo accrescitivo di ogni singolo guppy senza problemi di schiene curve (specialmente in giovane età),
  • evita la nascita di strane abrasioni sul corpo, colori spenti, pinne corrose o esplosione batteriche.

Chi è più esperto riesce ad allevare bene anche un guppy ogni 5 litri d’acqua circa. Questo è quello che spesso fanno gli allevatori professionisti. Un guppy in salute è facilmente distinguibile per la forma omogenea, per il nuoto in scioltezza (quindi senza grossa fatica), per la sua reattività e lo sviluppo delle pinne e per i colori. Ovviamente per fare una adeguata valutazione bisogna maturare una buona esperienza, analizzando con lo studio nel tempo le citate caratteristiche, in guppy di varie razze e forme.

Vasca di accrescimento/mostra per la fornitura.

Dubbi classici e legittimi..

…..in molti dicono che i poecilidi sono abituati a vivere in grossi gruppi e che il numero massimo non si definisce in base al numero di esemplari ma in base alla capacità del filtro di sostenere il carico organico e non far alzare i valori…. è così?

Senza entrare nel tecnico, che spesso fa passare la voglia di leggere e capire, se l’affermazione sopra fosse vera sarebbe possibile allevare 10 guppy in un litro di acqua con il filtro migliore del mondo, e farli sviluppare come quelli degli allevatori esperti; per comprendere l’assurdità di questa convinzione è sufficiente farli riprodurre all’infinito nel proprio acquario, e verificare che 100 guppy in 100 litri non cresceranno più “in salute”, inizieranno ad avere tantissimi problemi di crescita e sviluppo…..ovviamente, poi il guppy si adatta anche a crescere in un litro d’acqua…… ma in quel litro d’acqua, il guppy crescerà perfetto come quando lo metto in 10 litri? Invito a riflettere.

Qual è il rapporto maschi, femmine?

Il rapporto maschi femmine consigliabile è 50% maschie e 50% femmine, molti preferiscono riportare un rapporto di un maschio per ogni 2 o 3 femmine per l’assurda convinzione che il maschio può stressare la o le femmine (messe insieme), a furia di inseguirle per accoppiarsi. La realtà è che in una vasca con abbondanti piante e dove la temperatura non è troppo alta, una femmina sa tenere tranquillamente a bada il maschio. Ma ovviamente per ottentere questo, è importante mettere barriere visive che possono essere arredi in resina, terracotta, pietre alte o molte piante. Al contrario in una vasca con pochissime piante e dove la temperatura è 26-27-28 gradi o oltre il maschio produce molti ormoni, inizia a inseguire qualunque femmina, stressandola anche se il rapporto è di 1 a 3 o 1 a 4, ma non solo, il maschio in questo caso si autostressa, riducendo nel giro di qualche mese la sua fertilità, finendo con il morire prematuramente rispetto ad un arco di vita medio di oltre 2-3 anni. Una prova di quanto detto è che negli allevamenti (vedi foto di allevamento con cui ho collaborato) i maschi non impazziscono se tenuti insieme senza femmine (come qualcuno dice o vuole far credere per vendere un maggior numero di femmine), proprio perchè nelle condizioni adeguate il maschio senza femmina può crescere e svilupparsi senza alcun problema. Ritornerò più avanti su questo argomento.

Vasca di accrescimento.

Posso allevare solo maschi? O solo femmine?

La risposta è SI!! Molti si potrebbero chiedere, ma non soffrono? No, non soffrono se teneuti alla giusta temperatura, perchè la temperatura regola il loro metabolismo. Anche in natura sono abituati a sopportare temperature più basse di quanto consigliato. Non è una forzatura mantenerli anche a temperature più basse di 18 gradi perchè sono predisposti geneticamente a sopportarle, vivendo in alcuni periodi dell’anno a temperature simili. Se non si riproducono il loro stato di salute rimane invariato. Se si decide di allevare solo maschi o solo femmine la temperatura ideale è 20-22 gradi massimo. Per alcune razze di guppy è possibile mantenerli a temperature anche leggermente più basse come 18 gradi.

Allevamento di soli maschi.

Quanto cibo somministrare??

Questa è una domanda molto diffusa, e la risposta non è affatto scontata. Il quantitativi di cibo da somministrare deve essere quello sufficiente per nutrirlo ma non troppo misero per farlo denutrire. Quindi si deve tenere conto anche del tempo che trascorrerà tra un pasto e l’altro. Ad esempio se lo si vuole alimentare 3-4 volte al giono sarà meglio dare piccolissime porzioni di cibo. Se come fanno in molti si alimenterà solo una volta al giono o 1 volta ogni 2 giorni è meglio dare il quantitativo che consumano in 1-2 minuti massimo. Il cibo è meglio sminuzzarlo in modo che perderanno tempo per mangiarlo e si eviterà che facciano bocconi grandi (se il cibo è secco spesso il pesce non sa gestire bocconi grandi perchè per degludirlo in alcuni casi devono aspettare che si ammorbidisca) inoltre se è sminuzzato perderanno più tempo nella ricerca, avranno più tempo per degludirlo a dovere e mangiare diventerà un’attività più simile a quella naturale in cui i pesci di solito perderanno del tempo alla ricerca del cibo in superficie o sul fondo. Il pesce per istinto tenderà a mangiare fino a non riuscire più ad ingurgitare il cibo e anche quando è pieno tenderà a provare a ingurgitare altro cibo, questo comportamento fa presupporre che non si fermerà perchè ha il senso di sazietà, di conseguanza in un piccolo ambiente come l’acquario il quantitativo da somministrare deve essere ben ponderato e somministrato nei quantitativi più opportuni.

C’è chi sostiene che il quantitativo deve essere quello che riescono a “spazzolare” in pochi secondi, chi sostiene in qualche minuto, quindi quello che riescono a mangiare entro 2 minuti massimo; personalmente questa logica non lo trovo un buon parametro di valutazione, io preferisco alimentare fino a far crescere leggermente la pancia, quando è cresciuta di 1 o 2 millimetri (in altezza) a secondo della grandezza del guppy mi fermerei, perchè non è sano sovralimentarli facendogli riempire troppo la pancia in quanto oltre a rendergli difficoltoso il nuoto, può schiacciare gli altri organi del corpo, nel caso il pesce inquestione è una femmina può schiacciare i nascituri facendoli sviluppare deformi. In alcuni casi gli eccessi di cibo spesso non vengono digeriti portando all’evaquazione di cibo parzialmente digerito e aumentando l’inquinamento del vostro acquario, anche per questo motivo è meglio non esagerare.

Inoltre si dovrà tenere conto che il guppy ama mangiare anche piccole quantità di detriti organici che trova sul fondo (comprese le mucillagini, le alghe marroni e piccoli microrganismi come gli ostracodi che spesso popolano i nostri acquari), che tra l’altro gli fanno molto bene e reintegrano la loro dieta di utili sali minerali ed altri utili sostanze. Negli acquari ben avviati sono quasi sempre presenti utili “biofilm” commestibili per i nostri pesci. Tenendo conto di questo si può comprendere che in caso di fame, il guppy avrà sempre qualcosa da mangiare, che sicuramente non sarà così completo come il cibo specifico somministrato ma contribuirà a completare la sua dieta. Non ha senso quindi avere paura che il vostro pesce muoia di fame, e conseguentemente questa è una ragione in più per non esagerare con il cibo. Un pesce ben alimentato vivrà più a lungo e potrà sopportare anche diversi giorni senza mangiare in caso di brevi periodi di vostra assenza in cui voi non starete in casa.

Spesso si consiglia di variare la dieta, ma la cosa migliore non è variare, è dare il cibo più opportuno che lo nutra adeguatamente, variare non ha un senso pratico è solo un abitudine umana, il guppy può mangiare piselli bolliti e tritati, come anche zucchina bollita e tritiata…. spinaci, e tantissime altre verdure, ma oltre a non nutrirlo adeguatamente, ed indebolirlo non ha senso questa variazione alimentare, perchè non è una dieta che apporta le opportune sostanze di cui ha bisogno il guppy per svilupparsi adeguatamente e in salute. In natura hanno un’alimentazione prevalentemente “larvivora” cioè si nutrono di larve di insetti acquatici come larve di zanzare o altri insetti simili tipo Chironomus, Clogmia, Phlebotomus, ecc.. oppure piccoli anellidi come i tubifex, lombricolus, ecc.. oppure cladoceri come ostracodi, moina o dafnia. L’ideale sarebbe somministrare cibo congelato come i pratici chironomus (clicca sul link per ulteriori informazioni), venduti in comodi blister. Oppure per chi ha spazio tempo e pazienza può allevare o comperare utilissimo cibo vivo come dafnia, tubifex, white worms o altro.

Guppy femmine che piluccano il fondo in cerca di cibo

Condizioni di allevamento del Guppy. Parametri fisici e chimici.

I valori considerati ottimali sono:

  • pH 7/8
  • Gh 14°/20°
  • Kh 10°/20°
  • uS 600/1000
  • NH4-NO2-NO3 zero
  • temperatura 18-26 gradi Celsius

Valori estremi in cui sono stati ritrovati in natura:

  • pH 6/9
  • Gh 4°/25°
  • Kh 2°/20°
  • uS 200/ oltre 1000
  • NO2 circa 5 mg/l
  • NO3 60/100 mg/l
  • temperatura 13-34 gradi Celsius

Temperatura: annosa questione

Ritornando al tema “temperatura”, esistono linee, o ceppi di guppy (gruppi riproduttivi di guppy selezionati dagli allevatori), razze (selezioni artificiali o naturali di guppy con caratteristiche omozigoti), che possono svilupparsi meglio in determinati parametri dell’acqua, ma in generale tutti quanti vivono discretamente bene se si rispettano i partametri ottimali sopra descritti.

In particolare i guppy possono essere mantenuti per brevi o lunghi periodi tra i 15 e gli oltre 30 gradi. Questo può dipendere anche dalla linea genetica più o meno robusta e dall’alimentazione, non tutti sopportano un range di temperatura così ampio. Ovviamente il passaggio deve essere graduale e nel caso si voglia provare ad irrobustire un po i propri guppy ed eliminare qualche esemplare più debole, consiglio di monitorare lo stato di salute con notevole frequenza altrimenti si rischia di perdere tutto il (proprio) gruppo/colonia di guppy. Personalmente ho avuto guppy che d’estate ho allevato all’esterno in cui l’acqua ha superato i 32 gradi senza nessun danno. Ovviamente la buona salute è dipesa anche dal fatto che mangiavano molto cibo vivo. Se mantenuti dentro un acquario in casa alimentati a cibo secco ad una temperatura di 30 o più gradi lo stato di salute non è lo stesso di quando vengono alimentati con cibo vivo.

Come scritto in precedenza la temperatura stimola la riproduzione e gli inseguimenti dei maschi nei confronti delle femmine. Molto spesso sento dire che i propri guppy si riproducono troppo, questa cosa accade perchè, in maniera errata, molti venditori raccomandano di mantenerli ad una temperatura di 24-26 gradi, inoltre molti hanno paura a farli vivere ad una temperatura differente, perchè credono che potrebero morire. Se il guppy è malato è facile che uno sbalzo di temperatura lo porti alla morte per lo sviluppo rapido della malattia o per l’ulteriore debole stato di salute, ma questo non significa che il guppy non può vivere a temperatura differente da quella raccomandata. Infatti è più che salutare ridurre la temperatura che regola anche gli ormoni, per fermare l’istinto di accoppiarsi e far riposare la coppia per un determinato periodo. Come già accennato se si vogliono fermare i rituali di accoppiamento è bene ridurre la temperatura (ed anche l’alimentazione) al di sotto dei 22 gradi. Anche per diveri mesi. Personalmente per bloccare le riproduzioni li mantengo a 22 gradi anche oltre i 6 mesi e stanno benissimo.

In particolare da studi fatti dalla scuola dell’est (Europa), la temperatura può variare numerosi fattori biologici. Qui sopra è possibile vedere uno schema di come la temperatura possa influenzare la lunghezza di vita. Secondo questo schema nel range compreso tra 18 e 26 gradi Celsius si può arrivare ad una lunghezza di vita di che va dai 5 ai 3 anni, notare che più la temperatura è bassa più la lunghezza di vita è maggiore, per lo meno fino ai 18 gradi.

Un altro fattore biologico che la temperatura modifica è la velocità nello sviluppo e quindi anche la maturità sessuale. Vedi disegno sopra. Per la mia esperienza di allevamento di oltre un ventennio confermo il dato che deve essere preso come un valore statistico, nel senso che esistono linee di allevamento e razze che sviluppano più velocemente, mentre altre che sviluppano più lentamente. Aspetto che ci tengo a sottolineare, la velocità di sviluppo è condizionato anche dalla tipologia e la qualità dell’alimentazione.

Ancora un altro fattore biologico che la temperatura modifica è la  percentuale di maschi e femmine nati o che moriranno durante lo sviluppo. Vedi disegno sopra. Il dato come sempre deve essere preso come un valore statistico, nel senso che esistono linee di allevamento e razze che rispecchiano maggiormente lo schema altre che hanno una variazione in percentuale meno apprezzabile. Aspetto che ribadisco nuovamente, anche l’aspetto della percentuale di maschi e femmine che nascono può essere condizionato anche dalla tipologia e la qualità dell’alimentazione della madre.

Ulteriori raccomandazioni sempre dei parametri di allevamento: Guppy con code lunghe e code corte

Generalmente i guppy con code particolari o particolarmente lunghe hanno bisogno di maggiori attenzione dei parametri dell’acqua in quanto la coda lunga aumenta la difficoltà nel nuoto e per i guppy richiede maggiori energie diventando un peso. Un guppy coda lunga (tipo i long fin tipo “ribbon o shallow”, delta, half moon, coda a spada, dumbo, ecc..) in acqua tenera o troppo tenera potrà tendere ad ingobbirsi. Quindi è bene ricordarsi che le condizioni d’acqua dei guppy con le code ampie e lunghe già sopra elencati o code particolarmente lunghe richiedono più attenzioni per un accrescimento ed uno sviluppo omogeneo del corpo. Questo è dovuto anche al fatto che i margini della coda stando più lontani dal corpo vengono meno irrorati di sostanze nutritive. I guppy con code corte come i coda tonda, oppure i ceppi selvatici sono più facilmente gestibili e più adatte ai principianti.

Prima generazione galaxy medusa, in alcuni compare fenotipo vienna emerald, in foto soli maschi.

Conclusioni

Il guppy non è un pesce semplicissimo da allevare come qualcuno sostiene, spesso la capacità di riproduzione viene considerato un parametro per valutarne la semplicità o la facilità d’allevamento. La realtà è che pochi allevatori sanno allevare per bene i guppy fino a portarli ad un buono sviluppo. Mi riservo in futuro di documentare dove possibile (anche a livello scientifico) le capacità di forte adattabilità degli esemplari selvatici fattore che ci può far comprendere meglio quali sono i parametri in cui possono vivere i nostri guppy di allevamento senza grossi problemi.

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