Pesci

Consigli di allevamento

….nozioni di base.

Raccomandazioni generali:

      • Forse non tutti sanno che i pesci rossi venduti nei negozi, spesso hanno pochi mesi o pochi anni di vita, questo ci può portare a credere che non crescono molto o che non vivano molto e che possano essere mantenuti in piccoli spazi. In realtà possono vivere più di 20 anni e da adulti superare anche di molto i 20 cm di lunghezza.
      • Il pesce rosso come tutti gli animali è un essere vivente e non un soprammobile, l’acqua in cui nuotano non solo equivale a l’aria che noi respiriamo ma a secondo della qualità può compromettere lo sviluppo fino a portarlo alla morte. I pesci in genere non hanno la capacità di comunicare il loro disagio in un linguaggio comprensibile all’uomo, tendono ad ammalarsi e morire senza che l’uomo se ne accorga. Anche se l’uomo si ritiene più intelligente di un pesce spesso I sintomi del malessere sono comprensibili solo da poche persone o solo quando è troppo tardi. Questo spesso ci fa credere che il pesce si ammali improvvisamente o che muoia come qualcosa di normale e non dipendente dalle nostre pessime cure e dalla nostra pessima capacità di comprendere.
      • Uno spazio adeguato è un buon punto di partenza per allevare in maniera dignitosa il vostro pesce rosso che vi siete presi la responsabilità di accudire. I pesci rossi producono molte feci e composti azotati che inquinano molto, se non si eliminano o si trasformano (in nitrati) intossicheranno sempre di più il vostro pesciolino rosso che inizia ad avere problemi nel giro di pochissimo tempo. Spesso non tutti sono capaci di vedere i sintomi dell’autointossicazione perchè crea danni in maniera lenta ma inesorabile, con il tempo produce o può produrre tutta questa serie di sintomi: le squame rovinate, colori sempre più spenti, estremo nervosismo del pesce seguito poi da apatia, dimagrimento, pinne corrose, apatia periodica, piccole ulcere sul corpo, corrosione delle pinne, escrescenze tumorali, estremo gonfiore dell’area intestinale o della vescica natatoria. Per questo motivo sono necessari acquari grandi, specialmente se non hai una grande esperienza nell’allevare pesci. No a bocce o vaschette da 10-20 litri. Servono acquari da minimo 60 litri per poter tenere inizialmente 2 esemplari piccoli. Con la crescita bisognerà valutare l’acquisto di un acquario più grande. Comunque è meglio partire subito da un acquario più grande. Ideale è un laghetto all’aperto di dimensioni idonee (minimo 200-600 litri).
      • Filtro adeguato. Consigliatissimi soprattutto filtri esterni. Valutare sempre l’opportunità di un filtro anche nel caso di laghetti all’aperto anche se è possibile allevarli senza filtro ma solo se il laghetto è ben progettato.
      • Alimentazione adeguata. L’ideale è integrare la dieta con cibo vivo. Se utilizzi cibo secco somministrare preferibilmente mangimi in granuli affondanti di piccola pezzatura. Integrare (e se possibile sostituire) il mangime secco con vegetali bolliti o freschi, cibi surgelati, cibo vivo.
      • Tenere d’occhio i valori dell’acqua misurando almeno una volta a settimana le concentrazioni di nitriti e nitrati con test affidabili a reagenti (no striscette).

Trattare bene i propri pesci rossi non è mai un esagerazione come molti vorrebbero far credere, purtroppo in molti si accorgono che il proprio pesce rosso ha problemi solo quando è troppo tardi o il pesce sta male o è gravemente intossicato.

Valori chimici e fisici raccomandati

I valori considerati ottimali per le razze più delicate:

      • pH 6,5/7,5
      • Gh 8°/16°
      • Kh –/10°
      • uS 300/700
      • NH4-NO2-NO3 meglio se a zero
      • NO2 zero, per brevi periodi fino a circa 0,5 mg/Litro
      • NO3 tollerati senza difficoltà 20-40 mg/Litro, per brevi periodi fino a circa 80 mg/Litro
      • Temperatura 18-26 gradi Celsius

I valori considerati ottimali per le razze commerciali:

      • pH 6/8
      • Gh 10°/20°
      • Kh 8°/20°
      • uS 200/800
      • NH4-NO2-NO3 meglio se prossimi allo zero
      • NO2 zero, per brevi periodi fino a circa 1 mg/Litro
      • NO3 tollerati senza difficoltà 20-40 mg/Litro, per brevi periodi fino a circa 200 mg/Litro
      • Temperatura 16-28 gradi Celsius

Valori estremi in cui sono stati ritrovati i classici pesci rossi omeomorfi in natura: 

      • pH 5/10
      • Gh 0°/35°
      • Kh 0°/ >20°
      • uS 20/ oltre 1000
      • NO2 circa 5 mg/l
      • NO3 0/600 mg/l
      • Temperatura 0-40 gradi Celsius

Il pesce rosso se selezionato opportunamente può adattarsi a valori chimici molto ampi, alcuni pesci rossi nel loro processo di selezione hanno perso le caratteristiche di robustezza tipica degli omeomorfi, cioè del pesce rosso più simile al selvatico.

Storicamente i pesci rossi sono stati sempre allevati nelle bocce;
puntualmente entro qualche anno morivano, si deformavano o si ammalavano.

Le bocce diminuiscono la vita del vostro pesce giorno per giorno, vuoi sottoporlo veramente a questa tortura?

Dimensioni acquario o laghetto

Ti sei mai chiesto come prendersi cura del pesce rosso? In realtà è abbastanza semplice e una volta apprese le basi sarai pronto per allevarlo in maniera adeguata. Quando pensi a un pesce rosso, immagini un piccolo pesce arancione che vive in una ciotola o una boccia di vetro, giusto? Bene, questo luogo comune fa parte della vecchia cultura del metodo di mantenere i pesci rossi e considerarli giocattoli o soprammobili. In realtà è una modalità molto crudele da usare. Le bocce diminuiscono la vita del vostro pesce giorno per giorno, vuoi sottoporlo veramente a questa tortura? Più avanti puoi trovare qualche foto dei problemi che ha un pesce quando cresce nelle condizioni sbagliate. Esistono molte forme e colorazioni di questo popolare pesce, che possono avere bisogno di condizioni diverse per il suo mantenimento. I pesci rossi comuni (gli omeomorfi) prosperano in un ambiente acquatico dove hanno molto spazio per nuotare e acqua di buona qualità. Ma sono estremamente adattabili ed alcune linee di allevamento prosperano anche in ambiente inquinato. L’ideale per allevarli senza rischiare brutte sorprese è una vasca piuttosto grande all’aperto, ma possono essere mantenuti anche all’interno in un acquario con dimensioni consigliate sopra i 100 litri per un paio di esemplari adulti.

Come accennato in precedenza, una piccola ciotola non è l’ambiente ideale per un pesce rosso. Avranno invece bisogno di un acquario che li ospiterà durante tutta la loro crescita che può durare oltre i 20 anni di vita ed arrivare a dimensioni di oltre i 30 cm. L’acquario ideale può essere realizzato in acrilico o in vetro o materiale edile. Ci sono testimonianze di pesci rossi vissuti oltre i 40 anni. Per questo motivo è importante utilizzare l’acquario più grande che ti puoi permettere. Soprattutto se desideri un piccolo gruppo di pesci rossi, per poterli far vivere bene, sono necessari grandi vasche. Come precedentemente scritto per esemplari piccoli si possono utilizzare vasche piccole, ma sono animali che amano stare almeno in coppia, per questo motivo occorrono almeno 60 litri per una giovanissima coppia.

Quindi a seconda del numero di pesci rossi e della loro lunghezza, le dimensioni dell’acquario potrebbero cambiare notevolmente. Tieni presente che se parti da una vasca di 60 litri, man mano che il tuo pesce rosso cresce, dovrai “aggiornare” la sua vasca per dare loro abbastanza spazio. Un pesce rosso di 30 cm ha bisogno di un acquario almeno da 130 litri solo per un esemplare! Quindi riassumendo: la formula per mantenere il pesce rosso in buona salute è dargli il giusto spazio ed adeguare la vasca in base alle sue esigenze e le sue dimensioni, per questo man mano che il tuo pesce diventa grande devi assicurarti che lo spazio sia sempre adeguato.

Classico pesce rosso omeomorfo spesso venduto nei mercatini o utilizzato come premio nelle giostre

Cura

Spesso vedo pesci rossi dentro acquari che pur sembrando in buona salute iniziano ad avere sintomi di danni da inquinamento, è facile non accorgersene perchè (paradossalmente) guardandoli tutti i giorni non ti accorgi dei cambiamenti, in certi casi non ci si fa caso perchè pensi che certi cambiamenti siano normali, credendo (condizionato da tante chiacchiere sbagliate) che il pesce rosso viva pochi anni e quindi questi sintomi sono solo dei segni dell’invecchiamento.
La realtà è un’altra, come già detto possono vivere fino a 40 anni e crescere fino a 30 cm (vedi articolo “crescita ed età..“). Quindi ci si può chiedere, quali sono questi segni di “intossicazione” e cattiva salute? Qualunque pesce produce ammoniaca o ammonio, che in parte si trasforma in nitriti, tieni conto che un solo milligrammo di nitrito per litro di acqua è veleno, e può causare la morte del vostro pesce in breve tempo, per verificare il contenuto dei nitriti è importante avere un test a reagente sempre a disposizione. In pratica tenere i vostri pesci in un ambiente inadeguato significa costringerli a vivere in un ambiente tossico che lentamente li avvelena o gli produce diverse patologie; stimolarli troppo ad accettare dosi variabili di veleno porta il pesce ad un indebolimento generale delle proprie difese fin quando collassa (di botto) e non riesci più a recuperarlo. Non si riesce più a recuperare perchè i pesci diventano inappetenti e perdono la voglia di reagire in quanto il loro robusto sistema (immunitario) ormai ha dato tutto quello che poteva. Per questo motivo è importante alimentarli con cibo vivo o decongelato, controllare spesso nitriti (NO2) e nitrati (NO2) e mantenere ben ossigenata l’acqua in cui vivono.

Pesce rosso pinne a velo conosciuto anche come cometa con tipici sintomi da stress da inquinamento, deformazione della crescita dei raggi delle pinne, e pinne con tendenza a sfrangiarsi, aspetto poco vitale e struttura piuttosto smunta

Perdita di scaglie, certe volte è dovuto allo sfregamento su arredi in plastica, piante in plastica, il pesce rosso qualche volte grufola come un piccolo maialino alla ricerca di cibo, nell’irruenza può sbattere e perdere scaglie, se male alimentato l’area non si cicatrizza e iniziano le infezioni o le batteriosi fungine, se l’acqua si inquina si complica ancora di più la situazione

Quando un pesce rosso è male alimentato presenta una struttura smunta,
è poco rotondetto, e presenta un nuoto depresso, poco reattivo, come in foto

Spesso l’alimentazione è sottovalutata, gli esemplari male alimentati presentano la testa grossa e il corpo proporzionalmente magro, e sfrangiamento delle pinne. Può complicare il tutto l’inquinamento dell’acqua che stressa ulteriormente i pesci e lentamente peggiora lo stato fisico, come in foto

Foto sopra: escrescenze tumorali provocate da condizioni inidonee di allevamento

Allestimento (e fondo)

Una delle cose fantastiche di avere un pesce rosso è che puoi allestire la sua vasca in maniera molto creativa! Ci sono diversi tipi di oggetti  che puoi utilizzare per arredare il tuo acquario e renderlo esteticamente impressionante e gradevole, dando una nota piacevole anche alla tua casa. Una delle cose principali da cui partire è il fondo, si consiglia: substrato di ghiaia o ciottoli privi di spigoli taglienti. Ai pesci rossi piace raccogliere la ghiaia con la bocca e sputarla (grufolare o razzolare). L’ideale è scegliere un substrato pesante perché alcuni pesci amano grufolare sul fondo, con un fondo troppo leggero possono spostarlo facilmente o fare buche; o anche far diventare l’acqua nebbiosa e torbida spostando le particelle più leggere.

Arredi sconsigliabili per gli spigoli dove i pesci rossi potrebbero farsi male

I fondi migliori sono inerti, personalmente ho provato l’akadama a grani grossi con ottimi risultati. L’akakadama è un fondo leggermente allofano tipo il manado della jbl, un conosciuto fondo commerciale ottimo per far crescere le piante, ma va saputo gestire perchè se si sbaglia a fare la maturazione possono insorgere diversi problemi.

Fondo arrotondato ideale per pesci rossi, è preferibile scuro o colorazione sale e pepe,
quello chiaro è più facile che si riempia di alghe o che si noti di più se sporco

Filtro

Poiché i pesci rossi producono molti rifiuti, è fondamentale utilizzare un filtro ben dimensionato. Il filtro aiuterà a rimuovere le particelle fisiche di scarto e aiuterà a ospitare batteri utili che trasformano l’ammoniaca tossica dell’acqua in nitriti e poi nitrati (meno tossici dei nitriti o dell’ammoniaca). I filtri migliori sono quelli che hanno molto spazio per i materiali filtranti, una situazione ottimale potrebbe essere avere un filtro di dimensioni del 20% della vasca, cioè su 100 litri il filtro dovrebbe avere 20 litri di spazio filtrante.
Il filtro interno è adatto per piccoli e grandi acquari ma dovrà essere opportunamente dimensionato in base anche al numero dei pesci. Anche se l’ideale è un filtro che sia il 20% del volume dell’acquario è sempre meglio che il vano filtro non sia meno del 4-10% (di tutto il volume dell’acquario) perchè si potrà apprezzare meglio nel tempo quanto staranno meglio specialmente d’estate che tenderanno a mangiare di più ed un filtro grande trasformerà meglio i loro prodotti di rifiuto. Spesso quelli commerciali si ancorano al vetro grazie alle ventose che lo attaccano al vetro. Filtro a sump: questo tipo di filtro è ideale per serbatoi medio-grandi (superiore ai 200 litri) in quanto può filtrare efficacemente un grande volume di acqua generalmente è posizionato sotto l’acquario e il riciclo dell’acquario è garantito da una pompa potente.
Esistono diversi tipi di filtri commerciali, tuttavia i filtri più comuni per le vasche per pesci rossi hanno una pompa potente e una grossa capacità di carico dei materiali filtranti. Con il tempo assicurati sempre che il filtro che scegli sia abbastanza potente da far fronte alle dimensioni del tuo acquario o del tuo laghetto. I valori di nitriti deve essere a 0, massimo 0,5 per brevi periodi, nitrati massimo 60 milligrammi litro meglio meno di 40 o totalmente assenti, i valori suggeriti non sono vincolanti, cioè alcuni pesci rossi riescono a vivere a valori di nitrati superiori a 60 milligrammi per lunghi periodi ma possono avere conseguanze imprevedibili sopra già descritte. Nitrati assenti è una condizione facile da realizzare solo in grossi volimi d’acqua. Se vuoi approfondire leggi questo articolo: “nitriti e nitrati“.

Illuminazione

Se nel tuo acquario ci sono piante vere o se la vasca è posizionata in una zona buia è una buona idea utilizzare l’illuminazione. Ti assicurerà anche che tu possa vedere il tuo pesce rosso in tutta il suo splendore. Il tuo acquario non dovrebbe mai essere esposto alla luce solare diretta per lungo periodo in quanto può aumentare la temperatura dell’acqua. Se si è esperti e/o si è maturata una buona conoscenza della gestione dell’acquario ovviamente è possibile anche creare vasche o acquari esposte al sole, ma devono essere ben posizionate e con filtro adeguato altrimenti si riempiranno solo di antiestetiche alghe. Come illuminazione si consigliano minimo 30 lumen per litro per piante classiche, l’illuminazione forte migliora la fotosintesi e permette di assorbire un maggior quantitativo di co2 e produrre un maggior quantitativo di ossigeno, le più consigliate sono descritte in questo articolo qui di seguito “piante per pesci rossi“. 

Piante vive o artificiali

Le piante vere nell’acquario sono piacevoli da vedere e forniscono un ambiente confortevole. Le piante vive aiutano a ossigenare l’acqua, purtroppo il tuo pesce rosso potrebbe divertirsi a rosicchiarle. Se usi le piante artificiali sono facili da mantenere e non possono essere distrutte dal tuo affamato pesce ma in questo caso è inevitabile avere un acquario dove crescono tantissime alghe. Per conoscere le migliori piante per il pesce rosso si rimanda all’alticolo “piante per pesci rossi“. Per i laghetti esistono moltissime piante palustri, alcune molto fiorifere e di gradevolissimo effetto. 

Decorazioni sicure per acquari

La maggior parte delle decorazioni non ha uno scopo per i pesci rossi, a meno che non siano rifugi ben costruiti, servono solo come decorazione visiva per noi che guardiamo l’acquario. Se vuoi aggiungere un pizzico di stile al tuo acquario, assicurati che gli ornamenti siano progettati specificamente per l’uso in acquario e non abbiano bordi taglienti, il tuo pesce ne benificierà nel tempo e in salute, perchè è facile che in un movimento brusco, o in un rumore forte, il pesce si spaventi e nuotando vada a graffiarsi contro gli arredi in vasca, in sostanza il pesce deve poter nuotare intorno agli arredi in totale sicurezza. 

Cibo per pesci rossi

Possono essere utilizzati diversi tipi di cibo, ne esistono di specifici secchi, in fiocchi, pellet o granuli per pesci rossi, in particolare si consiglia cibo in granuli affondante. Il top è somministrare cibo congelato oppure quello vivo; come cibo congelato il migliore e più pratico da distribuire è il “chiromomus“, come cibo vivo si possono somministrare le dafnie, i tubifex, il chironomus vivo, larve di zanzara che si trovano occasionalmente nei contenitori d’acqua lasciati all’aperto. Alcuni cibi come quelli fresci hanno l’ulteriori vantaggio di migliorare il colore delle squame, o essere curativi. Tra i cibi freschi con base vegetale si consigliano i piselli freschi sani o tritati a secondo delle dimensioni del pesce rosso, carote, zucchine o altre verdure fresche o sbollentate. Molto apprezzata è la Lemna minor, la Lemna gibba e la Riccia fluitans che sono piante galleggianti. Un pesce rosso che sta bene ingerisce fino al 70% della sua dieta solo cibo “vegetale”.

Areatore con 2 uscite, consigliabile utilizzare areatori di 100 litri ora
(minimo) per volumi dai 60 litri in poi

Oggetti e test tecnici che non dovrebbero mai mancare

  • Retino: avrai bisogno di un retino adatto alle dimensioni dei tuoi pesci a maglie fini per raccogliere occasionalmente avanzi di cibo, rifiuti e sporco.
  • I kit test per PH, ammoniaca, nitriti e nitrati non dovrebbero mai mancare. Quando i rifiuti organici si accumulano in acquario l’acqua apparirà sporca, tuttavia l’ammoniaca, i nitriti e i nitrati sono invisibili agli occhi. Per questo dovrai testare l’acqua settimanalmente per rilevare se i livelli (valori chimici) sono sicuri per i tuoi pesci. Soprattutto se il pesce mostra segni di malessere è importante misurare i nitriti e i nitrati.
  • Il biocondizionatore d’acqua. Ogni volta che aggiungi acqua al tuo acquario, specialmente se usi quella del rubinetto è meglio farla decantare qualche giorno (almeno 24 ore), in emergenza puoi usare del buon biocondizionatore specialmente in alcune zone d’Italia, deve essere trattata per essere sicuro di non danneggiare i pesci che in cattiva acqua potrebbero sbiadirsi o perdere la loro colorazione o dare segni di malessere. L’acqua del rubinetto contiene cloro, arsenico, metalli pesanti e altre sostanze chimiche che possono irritare i pesci, ma l’uso di un biocondizionatore per l’acqua aiuta a rendere l’acqua ideale per i tuoi pesci specialmente se non hai tempo di farla decantare adeguatamente. Come già detto, ed è meglio sottolinearlo, può spesso bastare far decantare la propria acqua potabile per qualche giorno senza l’uso di biocondizionatore, il biocondizionatore andrebbe usato solo se si ha fretta o se l’acqua è pesantemente disinfettata o clorata o sappiamo per certo che non è adeguata.
  • Termometro e riscaldatore. Un termometro è sempre meglio averlo. Il riscaldatore invece per i pesci rossi può essere inutile, ma alcune linee di allevamento sono sensibili alle temperature al di sotto dei 16 gradi, in questo caso un termoriscaldatore permetterà di mantenere la temperatura del tuo acquario costantemente sopra i 16 gradi mantenendo i tuoi pesci felici e sani.
  • Pietra porosa e areatore. In un acquario con un filtro adeguato non è necessario utilizzare una pompa d’aria con una pietra porosa perché l’acqua sarà sufficientemente ossigenata ma è consigliabile per mantenere l’ambiente più salutare. La qualità dell’acqua spesso dipende dal quantitativo di ossigeno, per comprendere meglio il concetto di qualità dell’acqua basti pensare a quale aria preferiresti respirare: smog denso di fumi e polvere di auto o una brezza frizzante che scorre attraverso una valle verde e lussureggiante? Sceglieresti l’ultima opzione, giusto? Beh, stranamente anche il tuo pesce rosso preferirebbe un ambiente pulito in cui vivere! Per questo è necessario mantenere sempre ottimi livelli di ossigenazione, per averli ci può aiutare un areatore con pietra porosa.

Gold fish cometa

L’intero articolo è stato scritto e rielaborato per il sito AqaZero.it da Corrado, foto dei legittimi proprietari; è vietata la riproduzione senza citare la fonte.